Se hai deciso di comprarne uno, vuol dire che ti sei reso conto che ti serve. Quindi, o hai un impianto di riscaldamento che, soprattutto nelle giornate davvero più fredde, non riesce a riscaldare bene tutta la casa (e questa è l’evenienza di gran lunga più frequente), oppure ti trovi nella situazione di dover riscaldare un ambiente non molto grande e del tutto privo di impianto di riscaldamento… tipo una seconda casa al mare o in montagna, un garage, uno studio nel seminterrato o cose simili.
A cosa ti serve? Praticamente a tutto!
Nel primo caso, il termoconvettore ti servirà soprattutto a riscaldare meglio un ambiente che ha bisogno di una temperatura più alta: il bagno, la camera dei bambini, una postazione di lavoro o di studio particolarmente fredda. In questi casi, il termoconvettore elettrico si dimostra essere la scelta più felice. Non si deve fare niente se non attaccarlo alla rete elettrica per mezzo di una spina, programmarne il calore e il consumo et voila! Il gioco è fatto e la stanza riscaldata a dovere! Qui avrai già un impianto di riscaldamento e questo termoconvettore ti servirà solo come “aiuto” occasionale (e un ottimo rimpiazzo nel caso la caldaia non parta o si guasti)!
Nel secondo caso non vorrai installare una caldaia solo per un locale che usi– nel migliore dei casi – un mese o due l’anno! O che usi in modo costante ma per il quale non hai davvero voglia di spendere per le spese murarie e di installazione di nuovi termosifoni… E ricordati che il termoconvettore elettrico non ha bisogno di controlli per i fumi e gli scarichi, non ha bisogno di prese d’aria. Non ha bisogno di cure particolari, perché non ha liquidi all’interno e quindi non può gelare anche nel più freddo degli inverni! Sempre pronto quando serve…
Costi più alti ma solo quando è necessario
E’ vero, l’elettricità costa: ma anche tenere accesa la caldaia tutto il giorno costa. Meglio, in questo caso, attingere un po’ all’elettricità per riscaldare quegli ambienti che ne hanno maggiore bisogno, senza dover per forza portare la temperatura ambiente di tutta la casa a 20-22°C.
I termoconvettori attualmente sul mercato sono dotati di selettori per il consumo. Di solito è possibile scegliere tra due-tre consumi diversi (tipicamente, 1000-2000 Watt, ma anche 750-1200-2000 Watt) secondo il cubaggio dell’ambiente da riscaldare e della quantità di calore che si desidera nel breve termine.
La ventilconvezione, un aiuto per superare la differenza di temperatura a livello piedi e a livello testa
E inoltre si tratta, nella grande maggioranza dei casi, di “ventilconvettori”, ovvero di termoconvettori provvisti anche di una ventola per la convezione “forzata”: questo permette di accelerare i tempi del riscaldamento, forzando i tempi della convezione naturale grazie ad una ventilazione che spinge più lontano l’aria calda e assicura un riscaldamento più omogeneo dell’ambiente.
Ricordati, infatti, il grande difetto del riscaldamento per convezione: testa calda e piedi freddi! Per il principio di convezione, cioè dell’aria calda che sale e di quella fredda che si abbassa a prendere il suo posto, almeno all’inizio ci sarà una grossa differenza di temperatura tra il livello pavimento e il livello del torace-testa. Un po’ sgradevole, ma superabile più rapidamente grazie alla ventola.